I colori di novembre
Complice il cambio di orario e le prime nebbie, sembra proprio che novembre rappresenti, nell’immaginario collettivo, il periodo dell’anno in cui più intensamente si avvertono malumore, sonnolenza, stanchezza, tristezza. Terreno fertile, dunque, per ispirare film dolce amari (“Sweet November” con Keanu Reeves e Charlize Theron), canzoni struggenti (“November Rain” dei Guns N’Roses) o poesie, metafore di un’esistenza (“Novembre” di Giovanni Pascoli). Senza dimenticare, poi, Elisabetta Rasy, che nel suo “Molta luce in pieno inverno” scrive così: “Novembre, quando la natura va in letargo e gli umani sono di cattivo umore, tranne quelli che amano i mesi freddi, persone dal carattere difficile, creature d’ombra […]”
E se non fosse completamente vero? Siamo veramente sicuri che novembre sia così carente di luce e colori? Avete mai provato ad immaginare l’effetto cromatico che la tavolozza dei colori di frutta e verdura novembrina ci regala?
1) Arance, cachi, zucche e carote. Entusiasmo, ottimismo, creatività. Arancione.
2) Uva, kiwi , carciofi, broccoli. Equilibrio, stabilità, rilassamento. Verde.
3) Mandorle, noci, nocciole. La corporeità, il materiale, il fisico. Marrone.
Soffermiamoci, quindi, con curiosità al banco frutta, cuciniamo secondo nuances in scala o azzardando contrasti e circondiamoci di punti luce e pennellate di colore nel quotidiano:
1) Un maglioncino colorato a spezzare i soliti neri, marroni e grigi?
2) Un cuscino dai toni caldi da mettere in salotto?
3) Una lampada dal diffusore colorato per la scrivania?
4) Un desktop brillante per il pc dell’ufficio?
E se tutto questo non bastasse, rivediamo le nostre abitudini e riprogrammiamo le nostre giornate. C’è molto da fare, scoprire e sperimentare anche se il sole tramonta alle 17.00.
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