Archivio Categorie: Parole in Libertà
Mi fa male qui

Mi fa male qui. Lo senti? Appoggia la tua mano sul mio petto. Lo senti il dolore per tua assenza? Lo senti lo strazio per la tua indifferenza? Lo senti il tormento per i tuoi silenzi? È tutto questo che mi annienta. È di tutto questo che ho bisogno. Per sentirmi viva. Per morire ogni
Scegli me

Scegli me. Scegli la mia incoerenza. Scegli la mia fragilità. Scegli i miei demoni. Scegli i miei difetti. Scegli il mio sguardo. Scegli il mio odore. Scegli il mio corpo. Scegli i miei pensieri. Scegli le mie pagine scritte. Scegli i miei libri. Scegli quello che potremmo essere. Scegli quello che gli altri non vedono
La voglia

La voglia di aversi sovrastava ogni cosa calpestando la ragione il buon senso, la morale. Ignorando le conseguenze ci siamo presi, appropriandoci di noi, nutrendoci dei nostri respiri. Perché noi no, noi non volevamo vivere se non della nostra aria e delle nostre lacrime. Su di me non sentivo il tuo peso, ti sorreggevo con
Cosa resta

Mi sei entrato dentro fin negli angoli più bui della mia anima alla deriva. Hai acceso ogni singola fibra del mio corpo assetato di carezze e protezione. Hai preso tutto di me, con foga, rabbia, egoismo. Con amore. Mi hai lasciata sola, con foga, rabbia, egoismo. Senza amore. Le mie colpe? Averti amato senza limiti,
Tragedia flamenca

Sei nero, rosso, arancio e terra. Alzi la gonna sfidando il mondo. Ferisci gli astanti con sguardo di fuoco. Tacchi pronti a infiammare il pubblico. I muscoli tesi fino allo spasmo. Le mani nervose pronte a graffiare. E inizia la danza. E finisci tu. Dai corpo alla passione. Dai voce alla gelosia. Dai spontaneità alla
Mi chiedo

Mi chiedo se ho scritto a sufficienza di te, di noi, di quello che eravamo e di quello che non hai voluto che diventassimo. Mi chiedo se in tutto questo incessante flusso di parole che da tempo sto vomitando sul mondo abbia tralasciato qualche dettaglio. Mi chiedo se non sia stata troppo santa o troppo
Fuori e Dentro

Ho freddo stanotte. Eppure non dimentico il calore delle mani che si sfioravano, si accarezzavano, s’intrecciavano. È silenzio intorno. Eppure non tacciono le urla disperate e animali che ci avvolgevano, ci annientavano, ci davano vita. Il tempo scorre. Nonostante io chieda pietà. Il mondo dovrebbe eclissarsi, in rispettoso silenzio. Perché tu te ne sei andato.
Bozze

«Cosa avrai mai da scrivere», così le diceva lui, mentre la osservava china su quello schermo. Lo faceva sempre più spesso ultimamente. Di sera, quando tutto scemava verso il silenzio, quando il buio illuminava i suoi pensieri. «Non lo so ancora», rispondeva. Parziale verità, parziale menzogna. Scriveva con l’ansia di riempire la testa e il cuore,
La tua completa perdizione

So di piacerti. Ti vedo, ti sento… Vivimi a tuo uso e consumo. Ridi di me. Umiliami se vuoi, Ma fallo con amore. Intenso, disperato, affamato. Baciami. Abbracciami. Toccami. No! Non solo, dammi di più. Travolgimi. Stordiscimi. Ubriacami di te. Ascolta il mio grido di desiderio che non è capriccio o stordimento di un istante,
Esistono amori

Esistono amori, veri, sinceri, viscerali, sono gli amori clandestini, quelli sbagliati, quelli da condannare, sono gli amori che fanno male quelli che danno vita, quelli che danno morte. Essi barattano l’urgenza con la clemenza, la passione con l’amore. Sono amori condannati ad un futuro incerto, ad un presente precario, a notti solitarie. Sono amori che